domenica 5 marzo 2017

L'effetto benefico della musica sugli ormoni e le emozioni del maschio

L’effetto della musica sul cervello del giovane maschio è molto potente. Damasio afferma che le emozioni sono il meccanismo con cui l’organismo vivente preserva la sua integrità adattandosi ai cambiamenti dell’ambiente. Se seguiamo uno stimolo ritmico ripetuto per molto tempo come un tamburo ma anche una preghiera o un mantra entriamo come in uno stato ipnotico. In tal modo è possibile distaccarsi dagli stimoli esterni disturbanti, difendendosi dall'ambiente ostile e carico di stress. Nella musica è il ritornello (giro) che attira, in quanto ripetitivo. E’ quello che più è apprezzato in una melodia. Quante volte
continuiamo a sentire volentieri "volare" di Domenico Modugno e quante volte ascoltiamo il concerto di capodanno che termina con la celebre "marcia di Radetsky". Il motivo è che questi espedienti permettono un distacco dalla realtà che è possibile ottenere anche con metodi ipnotici o meditativi. Non ci deve sorprendere che il nostro maschio in crescita sia spesso attaccato alle cuffie, immerso nell’ascolto di brani musicali che lo ipnotizzano e lo distaccano dallo stress. L’adulto proverà le stesse sensazioni nel frequentare concerti o serate di revival di musica. Altri cercheranno in privato di immergersi nell’ascolto di un brano di musica classica vista la difficoltà di ascoltarli dal vivo. Tutto ciò sarà guidato da un fluire di Dopamina che si diramerà in tutto il cervello seguendo ramificazioni neuro-endocrine tra le più estese che l’uomo abbia sviluppato, le vie del desiderio.  

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