domenica 4 giugno 2017

Il potere della mente derivato dagli ormoni

La mente ha il potere di aumentare la forza muscolare. In esperimenti condotti sugli atleti svizzeri di sci si è visto che un ripetuto allenamento mentale, diretto ad immaginare lo sforzo della discesa sulla pista, ha indotto un miglioramento della forza di trazione muscolare del 35%. La mente aveva agito sulla corteccia motoria al punto da potenziare le vie nervose di controllo muscolare. 
Un potere così elevato della mente è stato confermato dagli
studi su soggetti in stato vegetativo. Il neuroscienziato Adrian Owen nel 2006 pubblica il caso di una donna che pur in stato vegetativo eseguiva alcune istruzioni che le chiedevano di immaginare di giocare a tennis. Essa riusciva ad attivare a comando le aree della corteccia motoria correlate ad una reale attività fisica. 
Gli stessi risultati sono stati ottenuti avvalendosi delle vie ormonali dopaminergiche. I neuroni dopaminergici sono implicati nei fenomeni di ricompensa. Essi hanno importanti vie di collegamento con la corteccia prefrontale responsabile della pianificazione e del controllo cosciente delle nostre azioni. La stimolazione delle vie dopaminergiche per via farmacologica ha risvegliato la coscienza di alcuni malati in stato vegetativo. 
Dal momento che la dopamina viene attivata in modo prepotente in presenza di stimoli piacevoli e gratificazioni, è probabile che anche la semplice volontà possa avere un ruolo nel potenziare la dopamina e le performances del nostro sistema neuro-endocrino.  

Siamo forse giunti nell’epoca in cui possiamo sperare di potenziare le nostre capacità conoscendo a fondo il nostro mondo neuro-endocrino? 

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