sabato 4 marzo 2017

Il misterioso potere delle cellule

E’ noto come la paura dei topi per i gatti sia innata. Anche i topini di laboratorio la provano pur non avendo mai subito offese. E’ noto anche come l’attrazione tra sessi diversi sia innata. Se conosciamo il centro della paura, l’Amigdala, purtroppo non conosciamo il centro dell’attrazione. Sappiamo però che i flussi ormonali la guidano. Ci guidano tutti in una direzione che spesso è poco comprensibile alla mente cosciente ma ben chiara alle nostre cellule. Le cellule producono una forza intrinseca che potrebbe essere un segnale ormonale,
elettrico, una vibrazione o un’insieme di tutto ciò, che le guida nella loro crescita e durante tutta la loro vita. Non è un segnale genetico perchè ormai sappiamo che i geni sono poco importanti rispetto al ruolo rivestito dall’ambiente che li attiva e disattiva continuamente. Probabilmente sono le stesse cellule che dialogano tra loro con questo fluido sconosciuto e così facendo si attivano i geni reciprocamente. In questo senso va letta la recente scoperta dell’embrione ottenuto in laboratorio, formatosi unendo cellule staminali. Le cellule staminali hanno parlato tra loro e si sono coordinate per costruire un embrione del tutto simile ad un embrione nato per via naturale. Forse un giorno capiremo come fanno delle cellule primordiali a creare un intero organismo compreso il suo sistema nervoso. La bellezza di questo fenomeno apre tanti scenari. Il più importante dal mio punto di vista ci richiama un concetto espresso da Joseph LeDoux dell’istituto di scienze mentali della New York University: se le cellule plasmano un intero sistema nervoso, forse anche il sistema nervoso può guidare le cellule.  E’ forse possibile che la forza della mia mente possa guidare le cellule a suo favore, correggere errori, migliorare lo stato d’animo o la salute. Molti avranno vissuto esperienze in cui un grande stress psicologico ha indotto una grave malattia del tutto scollegata dalla causa dello stress. La stabilità degli ormoni maschili nel corso della vita e il grande cambiamento nella loro concentrazione durante la crescita, rende il maschio un modello perfetto per capire la relazione tra ormoni, comportamento e malattie. Il vantaggio sarà una maggiore prevenzione maschile, per il benessere anche delle donne, partner e mamme.  

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